Per conquistare forza e sicurezza in sé stesso, un uomo in dialisi non trova nulla di più sano che partecipare ad un torneo di arti marziali. Liberamente tratto dall’omonimo romanzo autobiografico dell’allora diciassettenne Valentina Lippi Bruni, sulla sua storia sentimentale con un malato, "Il Soffio dell’anima" capovolge la prospettiva del libro: qui il punto di vista è del paziente, che ha per maestro spirituale una donna. L’autrice (con Luna Film, società creata appositamente allo scopo, produce anche) e Victor Rambaldi - che invece sceneggia e dirige - fin dall’inizio del progetto si sono trovati d'accordo sui cambiamenti da apportare per la riduzione cinematografica.