Il dialogo si svolge in un bar notturno tra un uomo condannato a morte per un epitelioma («il fiore in bocca») e un «pacifico avventore» che ha perduto il treno; e cioè tra uno che vive intensamente il poco tempo concessogli e uno che è ricco di ore da trascorrere oziosamente, in attesa del treno del mattino ed è tutto preso dal banale contrattempo. Con Vittorio Gassman, Gennaro di Napoli e regia di Maurizio Scaparro.