A bordo della Voyager viene teletrasportato un androide che viaggiava nello spazio, completamente alla deriva. B'Elanna e Kim si mettono subito al lavoro per cercare di riparare la fonte energetica che lo mantiene attivo, anche se a livelli minimi. Riescono a modificare la matrice energetica del misterioso androide per farla funzionare con l'energia della nave, ma se i due non riusciranno a riparare il modulo energetico l'essere artificiale potrebbe perdere del tutto la capacità di funzionare. Il fatto che l'androide sembri assolutamente incapace di comunicare o anche di capire dove si trovi non impedisce a B'Elanna di tentare di tutto... persino chiedere un parere medico al dottore olografico. Nel momento in cui, finalmente, B'Elanna riesce a rimettere in circolo l'energia, l'androide si identifica come 'unità automatica numero 3947', ringrazia il capo ingegnere della Voyager e racconta di essere sopravvissuto ad un incidente avvenuto a bordo di una navetta lanciata dalla nave appoggio su cui opera... una nave che appartiene ad una civiltà completamente formata da androidi!