La U.S.S. Voyager viene contattata da un vascello alieno pilotato da un ex membro dell'equipaggio, la giovane guardiamarina Lyndsay Ballard, rimasta uccisa in una missione di ricognizione due anni prima. Janeway e gli altri ascoltano increduli il racconto della ragazza: il suo corpo, chiuso nell'involucro di un siluro fotonico alla deriva nello spazio, è stato riportato in vita dai Kobali, una specie aliena il cui sistema riproduttivo si basa sulla rianimazione dei morti di altre razze mediante l'introduzione del proprio DNA. Adottata da una famiglia Kobali, Lyndsay ha in seguito deciso di fuggire e mettersi alla ricerca della Voyager. A bordo della nave federale, l'ex guardiamarina torna a frequentare Harry Kim, ed è sconvolta nell'apprendere che, nonostante il DNA alieno abbia ormai alterato irreversibilmente la sua fisiologia, una cura sviluppata dal Dottore Olografico potrebbe restituirle l'aspetto di un essere umano.