Yukiko per fermare Takahisa è costretta ad ucciderlo. La ragazza a causa del delitto compiuto, cade in depressione iniziando così a comprendere l'amore che provava per il ragazzo. Shiori rivela a Kusakabe e Kakeru che i Cavalieri Neri combattono per la giustizia, e, gli spiega, sia il motivo per cui i ragazzi vengono chiamati "frammenti", che del passato di Lisette. All'inizio del XIII secolo, Lisette divenne una strega immortale, e si innamorò perdutamente di Verard, buono e bravo sovrano della Drasvenia, a quel tempo possessore del Occhio di Aeos. Shiori racconta che in quel regno era scoppiata una terribile guerra civile. Il Re venne tradito e assassinato dai suoi uomini più fidati. Da quel momento in poi Lisette cambiò radicalmente il suo carattere, divenendo malvagia e cambiando il nome in Liselotte. Essa voleva sterminare la razza umana e distruggere il mondo intero, per averla privata del suo unico amore. "Il sacro ufficio del libri Proibiti" fu l'unica gilda che riuscì a fermarla dal compiere l'apocalisse. Solo 61 anni prima della storia originale corrente, riuscirono a trovare il modo per bloccarla definitivamente, rinchiudendola nella dimensione alternativa della Notte Rossa. Inoltre venne intrappolata in un cristallo in grado di farle perdere tutti i suoi poteri e la memoria. Purtroppo gli eroi che la sconfissero pagarono un prezzo molto alto per averla sigillata: assunsero delle grottesche sembianze e divennero appunto i Cavalieri Neri. Per impedire che la strega potesse liberarsi, era necessario inoltre il costante sorvegliamento di Liselotte da parte degli stessi cavalieri, costretti a restare all'interno della Notte Rossa per l'eternità. Il cristallo, per resistere agli eventuali tentativi della strega di liberarsi, aveva bisogno di obelischi di supporto creati dai Cavalieri Neri stessi. Gli obelischi sono strettamente collegati con la vita di chi li ha creati, infatti se un cavaliere nero muore, viene automaticamente distrutto il rispettivo obelisco di controllo sul cristallo. I ragazzi protagonisti vengono inoltre definiti "frammenti", perché dentro al loro corpo ci sono veri e propri "frammenti": in totale ce ne sono sette, Kakeru, Kusakabe, Yuka, Shiori, Yukiko, Kukuri, Takahisa e La stessa Liselotte. Questi frammenti formano una chiave, la Pietra del Vuoto, in grado di aprire le porte dell' Inferno: la Luna Rossa. Con tutti e sette i frammenti, Liselotte diventerebbe completamente invincibile e nessuno sarebbe più in grado di fermarla, la sua Pietra del Vuoto era stata infatti divisa in sette frammenti indistruttibili, sei dei quali erano stati nascosti. Se i sette frammenti dovessero riunirsi, il mondo finirà proprio come voleva Liselotte. Inoltre secondo i Cavalieri Neri, re Verdad sarà in grado di controllare il corpo di Kakeru. Kusakabe scoprendo che non è stata Kukuri a scrivere quel biglietto, le chiede scusa recuperando così il loro rapporto. Inoltre aiuta anche Kusakabe, incapace di sopportare la sconfitta contro Superbia. Alla fine la ragazza piange sulle sue spalle e le chiede di prendere ancora un po' del suo sangue così diventerà più potente. Yuka diventa sempre più gelosa, fin a quando sentendo l'odore di Kusakabe su Kakeru, decide di baciarlo. Shiori rivela che ogni "frammento" è stato portato in un mondo diverso, inoltre questo mondo attuale è di Yuka, e che Kukuri in realtà è solo un'illusione in quanto nel suo vero mondo in realtà era già morta, mentre qui è stata creata inconsapevolmente da Yuka: con tale consapevolezza acquisita, l'illusione viene quindi eliminata automaticamente. Yukiko dice che non potrà mai perdonare i Cavalieri Neri per quello che hanno fatto a Takahisa, così, quando inizia la Notte Rossa, Yukiko si dirige dove risiedono Lisette, Superbia e Avaritia. Lottando contro Superbia, Yukiko verrà trafitta e il Cavaliere Nero le prenderà il suo frammento: così facendo terminerà anche la sua immortalità. L'episodio finisce con i ragazzi sopravvissuti che osservano il corpo senza vita di Yukiko.