L'autopsia del corpo del procuratore Di Maio ha stabilito che la morte era stata causata dal taglio al volto, provocata dall'arma del delitto, un coltellino contenente una tossina letale in grado di paralizzare tutti gli organi vitali. Ghirelli intanto identifica il programmatore del sito della setta: anche se l'uomo si è ormai dato alla latitanza, in casa sua alcune prove permettono di arrivare ad identificare il possibile capo della setta; Giacomo Adler, biologo. Nel frattempo De Biase e la psicologa Gambetta si occupano di un omicidio avvenuto in un centro di ricovero psichiatrico: le abilità scientifiche e psicologiche dei due si intrecciano per risolvere il caso, attraverso l'uso di un mezzo tutt'altro che convenzionale: l'ipnosi.