Rinchiuso in cella, Sanji ricordò di quando si cimentava nelle prime ricette che portava alla madre malata, poi deceduta. Chiese quindi di farsi portare l'occorrente e passò il tempo imparando a cucinare, tra le ripetute violenze dei fratelli che periodicamente tornavano a malmenarlo e la gentilezza di Reiju che medicava le sue ferite. Un giorno, mentre il Germa 66 era nel Mare Orientale per una guerra, Sanji decise di fuggire con l'aiuto di Reiju. Scoperto dal padre, questi lo lasciò andare felice di sbarazzarsi del figlio che sarebbe sicuramente morto da solo, chiedendogli di non raccontare di essere suo figlio poiché se ne vergognava. In lacrime, Sanji fuggì spronato da Reiju, imbarcandosi su una nave ristorante. Nel presente, costretto a non reagire, Sanji viene malmenato come in passato dai suoi fratelli.