Najenda comunica ai Night Raid che ormai è giunto il momento per loro di fare il primo passo per rovesciare il governo corrotto della capitale: un'organizzazione religiosa, nota come il "cammino della pace", ha infatti in programma un'insurrezione interna che avrà inizio nei prossimi giorni, ecco perché Najenda ha intenzione di sfruttare l'evento, per dare inizio, su più fronti, ad un attacco contro la capitale. In modo da evitare che l'esercito nemico possa radunarsi in un unico punto, oltre all'insurrezione religiosa vi saranno anche, infatti, sia una tribù alleata, sia l'armata dei rivoluzionari che avanzeranno da due luoghi diversi. In particolare poi, i soldati dell'armata giungeranno velocemente da sud alle porte della città grazie all'appoggio di alcuni viceré che, ben disposti a tradire il primo ministro, li faranno passare attraverso i loro territori senza opporre resistenza. In una tale situazione di caos, Najenda pianifica quindi di irrompere nel palazzo del primo ministro per assassinarlo insieme agli altri Night Raid e porre fine alla sua corruzione. Tuttavia il consigliere del cammino della pace, Borick, è una spia di Honest che potrebbe fermare la rivolta, ragion per cui i Night Raid lo inseriscono tra gli obiettivi da uccidere prima dell'inizio della missione. Innanzitutto però, Najenda ricorda ai suoi compagni che gli Jaegar fanno ancora parte dell'esercito personale del primo ministro e che quindi è finalmente giunta l'ora della resa dei conti anche con loro. Il gruppo organizza di conseguenza una trappola per farli dividere ed attirarli lontano dalla capitale con l'obiettivo di uccidere soltanto i membri Bols e Kurome, ma l'attacco a sorpresa di Mine non va a buon fine, così lo scontro tra tutti i Night Raid e i due nemici ha inizio. Siccome però Kurome fa risorgere con la sua arma imperiale Yatsufusa, una bestia pericolosa di classe mega chiamata Destaghoul, Najenda capisce subito che, anche con un tale vantaggio numerico, la battaglia purtroppo non sarà per niente facile.