Riunitosi con Leone, Tatsumi raggiunge il distretto a luci rosse della capitale. Qui scopre che un gruppo di malviventi rapisce ragazze dei bassifondi per poi drogarle per usarle nel suo giro di prostituzione. I due allora decidono subito di irrompere nell'edificio ed annientare tutti i delinquenti presenti, senza mostrare alcun briciolo di pietà. Intanto Sheele e Mine si ritirano, dopo aver portato a termine un'altra missione, ma, lungo la via del ritorno le due ragazze vengono attaccate a sorpresa da Seryū, che ha riconosciuto Sheele grazie al suo manifesto da ricercata. Seryū fa subito trasformare Koro, la sua arma imperiale di tipo biologico, in un mostro gigante, il quale, pur venendo ferito gravemente più volte da Sheele e Mine, si rigenera sempre nel giro di pochi secondi grazie al suo nucleo nascosto. Mentre Mine tiene impegnato Koro, Sheele passa allora al contrattacco mirando direttamente a Seryū, la quale, colta alla sprovvista, perde le braccia per evitare di ricevere un colpo fatale, ma subito dopo dimostra di avere un corpo modificato, in quanto fa uscire una pistola dal suo braccio destro. Il colpo però non va a segno e Seryū si vede quindi costretta ad usare il suo asso nella manica, ovvero far andare Koro in modalità berserker. Sheele si affretta subito a difendere Mine dal mostro, ma così facendo diventa un bersaglio facile per Seryū, la quale le spara con un'altra pistola che nascondeva nella bocca. Azzannata da Koro, Sheele si rende conto di essere ormai in punto di morte ed usa quindi le sue ultime forze per far fuggire Mine con uno stratagemma. Dopo che Mine è ritornata alla base e racconta tutto ai suoi compagni, Tatsumi è desideroso di vendicarsi, ma Bulat e Najenda gli ricordano che i Night Raid devono essere sempre pronti a morire in qualsiasi momento e che non devono mai perdere lucidità. Nel frattempo il generale Esdeath rientra finalmente nella capitale.