Rientrata a Pisa, per Elena è il momento di lavorare alla tesi, ma travolta dai ricordi dell'adolescenza nel rione si butta a capofitto nella stesura del suo primo romanzo. Nel frattempo, la giovane donna accetta la corte di Pietro Airota, figlio di un professore, a cui affida il suo manoscritto. Tornata a Napoli per festeggiare il suo traguardo, Elena scopre che Lila lavora nel Salumificiodi Bruno Soccavo, che si scoprirà essere molto diverso dal timido e gentile ragazzo conosciuto nell'estate ischitana.