Il titolare di una delle dieci aziende vinicole più importanti d'Italia viene assassinato nella sua cantina. Viene subito accusato del delitto un suo amico d'infanzia: il movente sarebbe che la vittima aveva ingiustamente licenziato la madre del sospettato, che lavorava per la sua famiglia come domestica. Sul luogo del delitto, il capitano Anceschi trova un fermaglio che appartiene al sindaco Laura Respighi, la donna di cui è perdutamente innamorato. Anceschi è sconvolto dal sospetto che Laura possa essere complice di un omicidio, ma conduce le indagini con la sua solita rigidità e inflessibilità, senza farsi condizionare dai sentimenti. Laura, che è amica sia della vittima sia del sospettato, dichiara la sua innocenza, ma il sospettato si è dato alla fuga. Anche don Matteo cerca di fare luce sul caso.