Linda è una dottoressa che, insieme al suo fidanzato, dirige "Casa Domani", un'associazione che si occupa dei bambini dislessici. A causa dei debiti, l'associazione rischia di chiudere: il creditore,l'ingegnere Zanca è un costruttore senza scrupoli, che ha rilevato la struttura per avviare un nuovo progetto imprenditoriale. Una mattina, l'uomo si reca da Linda per comunicarle che dovrà sgomberare l'edificio, ma la giovane non ha intenzione di interrompere questo servizio sociale. Quella sera, il costruttore viene ucciso a martellate. L'arma del delitto appartiene al fidanzato di Linda, che si dichiara innocente: si era recato nel cantiere della vittima per chiedergli di non sfrattarli, ma non lo ha ucciso. Le prove indiziarie sono tuttavia contro di lui e c'è anche il movente: così il ragazzo viene arrestato. Nel frattempo, l'appartamento del capitano Anceschi si è allagato ed è diventato inagibile. Mentre l'idraulico esegue i lavori di riparazione, Flavio vorrebbe stare in albergo, ma nessuna stanza è libera perché a Gubbio si svolge il raduno nazionale degli allevatori di struzzi. Il maresciallo Cecchini propone quindi al suo superiore di venire a stare a casa sua fino a quando i lavori non saranno terminati. Il capitano dapprima teme di disturbare, ma Nino insiste e allora lui accetta. Don Matteo è convinto che il fidanzato di Linda dice la verità, e cerca di scoprire chi sia il vero assassino. Nel bosco viene ritrovato il cadavere di uomo di cui non si conosce ancora l'identità. È evidente che il morto è stato trascinato lì, e quindi si pensa ad un secondo omicidio, ma il medico legale stabilisce che l'uomo è morto per cause naturali.